La maggior vita
La Romagna è una terra improvvisa: tragica e burlona. Cova dentro il suo fuoco. Ha il pudore e la gelosia de’ suoi sentimenti più forti. Non si appalesa, qual è veramente, se non tardi a chi l’ama. Porta quasi sempre, a sua difesa, una sguaiata maschera carnevalesca.
Regione di estremi, e passionale. Squallida mai, né subdola e vile.
La sua maggior vita è all’aperto; la sua primavera è gagliarda; la sua gioia è dinamica.
Ivi fioriscono gli uomini di colore; ivi la Politica troneggia e si ferma all’osteria, ai caffé e sulle piazze. Bisogna vivere; bisogna scuotere il torpore e l’ombra dei portici. (Antonio Beltramelli, L’uomo nuovo, 1923)