• stendardo-13
  • stendardo-14

L’OTTOCENTO

Il primo Ottocento: la Piazza delle lotte e degli ideali

Dopo la restaurazione del governo pontificio il Palazzo Comunale assume le forme attuali, su progetto dell’Ing. Perseguiti, per impulso del Cardinal Legato Sanseverino, lo stesso che nel terzo decennio ordina una violenta repressione dei fermenti rivoluzionari.  Forlì, infatti, nella quale hanno trovato fertile terreno gli ideali di Gioacchino Murat e la Carboneria, abbraccia con trasporto e coraggio i moti che nel ‘21, nel ’31 e nel ‘48 infiammano l’Italia.

A poche decine di metri dalla Piazza, nel 1831 muore di rosolia il ventisettenne Napoleone Luigi Bonaparte.

Nel 1849 il forlivese Aurelio Saffi partecipa alla nascita della Repubblica Romana, della quale diventa triumviro con Mazzini ed Armellini.

L’anno prima aveva calcato la piazza, accolto trionfalmente, Giuseppe Garibaldi, che vi sarebbe tornato in incognito durante la trafila, la fuga dalla repressione papalina.

 

Il secondo Ottocento: la Piazza come fulcro della rinascita politica

Gli ideali mazziniani hanno forte presa a Forlì.  Se nel 1857 si registra la visita di Pio IX, nel 1859 la piazza saluta l’annessione al Regno d’Italia e l’anno successivo è Vittorio Emanuele II ad essere accolto con grandi onori.

Nei decenni a seguire molti forlivesi partecipano alle ultime campagne garibaldine e alle guerre d’indipendenza.  In patria Aurelio Saffi ricopre le maggiori cariche cittadine.  Nel 1890 gli vengono dedicati solenni funerali. 

Sul finire del secolo il deputato forlivese Antonio Fratti partecipa come volontario alla guerra di indipendenza greca e trova la morte a Domokos.  Sotto i loggiati del Comune risuonano le voci dei più grandi cantanti lirici, tra i quali Angelo Masini.

 

 



p-105
Bernardino Rosaspina, Piazza di Forlì, Biblioteca Comunale di Forlì. Raccolte Piancastelli


2p-115
Incisione tratta dal fascicolo n.107, dedicato a Forlì, della pubblicazione "Le cento città d'Italia", 1887

 


p-106

Gonfalone della Guardia Civica, 1848, Forlì, Museo del Risorgimento