La Loggia dei Signori

Sorta nella seconda metà del XIX secolo ad opera di Antonio Danesi, la Tipografia Democratica era situata in una delle botteghe sotto la Loggia dei Signori.  Quest’ultima, più anticamente conosciuta come la loggia dei Sartarii, per lungo periodo fu in qualche modo riservata al passeggio ed alla frequentazione della nobiltà cittadina, tanto che tra Ottocento e Novecento il passaggio dei “popolani” in quel lato della Piazza era consentito solo all’esterno del porticato.  Vi si trovavano il Bar della Borsa, un bar di lusso, la Sartoria Inglese, rivendite di armi, di velocipedi ed altre attività commerciali rivolte ad una, come si dice oggi, “clientela selezionata”.