Palazzo Talenti-Framonti

Nel 1436 si ha la prima notizia di un Talenti che ha casa sulla pubblica piazza: è Francesco, esponente di una famiglia ostinatamente anti-ordelaffiana.   Un Ludovico nei decenni successivi risulta proprietario di una farmacia non lontana dal laboratorio di spezieria degli Albertini. Dai Talenti l’edificio passò ai Framonti e successivamente, agli inizi dell’Ottocento, agli Orsi Mangelli, che avvalendosi dell’architetto Giuseppe Missirini risistemarono la facciata in stile cinquecentesco e all’interno fecero eseguire alcuni affreschi al pittore Felice Giani.

Proprietaria dal 1840 fu la famiglia Zoli, poi Adelaide Balzani ed infine il Piccolo Credito Romagnolo. Negli anni Trenta il palazzo inglobò l’edificio d’angolo, acquisendo la singolare prospettiva flessa sulla Chiesa del Suffragio.